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Museo del castagno

Valloriate

Con l'intento di documentare l'importante attività della castanicoltura, il piccolo Museo del castagno nasce a Valloriate nel 2001. Gli oggetti esposti ed il materiale di ricerca prodotto vogliono illustrare l'importanza che l'attività della castanicoltura ha avuto in passato per le famiglie residenti nelle oltre quaranta borgate del comune il cui territorio è in buona parte ricoperto di secolari castagni. Il museo non è unicamente memoria del passato, ma si configura anche come luogo che custodisce un'attività tuttora importante per gli abitanti della valle che continuano a dedicare tempo e cura alle operazioni di pulizia e raccolta del prezioso "pane dei poveri".

Note:
In un locale del palazzo comunale sono esposti documenti fotografici, disegni realizzati dagli alunni delle scuole, oggetti ed attrezzi prodotti da artigiani del luogo, con legno di castagno. Fra i vari pezzi esposti, fa bella vista di se il modellino di un essiccatoio (eschòour), una piccola costruzione con muri in pietra e tetto in lose che veniva utilizzato per essiccare le castagne affinchè si conservassero durante l'inverno. Un pezzo storico nonché particolarmente bello è il ventilabro (ventiòou) che veniva utilizzato per mondare le castagne; non mancano poi, il setaccio (cruvel), il martello di legno per aprire i ricci (piquet), il grembiule contenitore (quiioùira) il ceppo per la battitura (pistoou), vari tipi di rastrelli e di falci. Alcune vetrine contengono graziose sculture in legno di castagno realizzate dal signor Mario Bruno.
La visita può proseguire nel museo a cielo aperto: una passeggiata nei boschi circostanti vi permetterà di ammirare secolari castagni e caratteristiche borgate alpine.