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Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo



Argentera

La prima notizia della chiesa di San Pietro è del 31 gennaio 1540, relativa ad autorizzazioni ottenute dall'Arcivescovo di Torino per poter svolgere in questa chiesa, dipendente dalla parrocchia di San Lorenzo di Bersezio, alcune funzioni parrocchiali quali le sepolture. La nuova parrocchiale, dedicata ai santi Pietro e Paolo, venne eretta nel 1545 e ricostruita nel 1770 perchè le guerre l'avevano pesantemente rovinata. A tale data, la chiesa era a navata unica con un solo altare laterale. Mancava ancora la sacrestia che venne ricavata dietro la chiesa nel luogo dove si trovava la vecchia canonica a quel tempo in rovina.

Note:
All'interno della chiesa si venera il "benedetto crocefisso" che fin dal Seicento attirò l'attenzione della popolazione perchè incominciò ad essere grondante di sangue e rimaneva intatto alle distruzioni della Confraternita in cui era custodito. La fama del crocefisso si accrebbe quando venne presentato nel 1864 da Don Bosco nella breve biografia sul giovane salesiano di Argentera, Francesco Besucco.