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Parrocchiale di San Michele



Valloriate


Sorge su un poggio roccioso nello stretto vallone ricco di frazioni collegate da un'unica rotabile.
Dalla scala ampia e ripida, si accede alla piazzetta della chiesa che precipita, ai lati, sul torrente che la circonda. Di origine romanico-gotica la chiesa (in basso a sinistra) risale al tempo dei monaci di San Teofredo presso Le Puy, quindi al priorato di Bersezio. Il titolo di San Michele la lega ai grandi itinerari di pellegrinaggio medioevali. A testimonianza rimangono il portale gotico sul fianco a monte della chiesa, con l'absidiola romanica ed il campani letto a vela inglobata nell'attuale torre campanaria. Sul muro esterno dell'abside è incisa la data 2 aprile 1680, probabile data di ricostruzione. La struttura a navata unica con due cappelle laterali, più stretta al centro, riprende il modello della chiesa gesuitica di Santa Maria a Cuneo, eretta nel 1665. Un modello disegnato dall'architetto fossanese Giovenale Boetto, che prima si trovava in valle per il forte di Demonte.

Note:
L'antica parrocchiale, aveva attorno a sè il cimitero, i cui bordi precipitavano per tre lati sul torrente circostante, mentre il quarto lato costituisce ancora oggi il ripido accesso alla chiesa.